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Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, comunemente noto come Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, è la normativa italiana di riferimento per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. Questo decreto recepisce le direttive comunitarie sulla sicurezza lavorativa, integrando e armonizzando le diverse leggi preesistenti in un unico testo organico. Esaminiamo in dettaglio i principali aspetti trattati dal Decreto.

Modello di gestione dei rischi

Il modello di gestione dei rischi delineato dal Decreto Legislativo n. 81/2008 promuove un approccio partecipativo alla valutazione dei rischi. Questo modello coinvolge non solo i soggetti interni all’azienda, ma anche figure con competenze tecniche specifiche. L'obiettivo è quello di supportare la struttura aziendale nel rispettare gli obblighi di legge e prevenire infortuni e malattie professionali. Le disposizioni del Decreto si applicano a tutti i settori di attività, sia privati che pubblici, e coprono tutte le tipologie di rischio.

Modifiche legislative

Dal 2008, il Decreto ha subito numerose integrazioni e modifiche significative. Tra queste, il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106, ha apportato chiarimenti e correzioni importanti. Successivamente, il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, ha introdotto ulteriori modifiche per migliorare la gestione della sicurezza sul lavoro. Durante la pandemia da COVID-19, nuove disposizioni sono state aggiunte per affrontare le emergenze sanitarie, culminando nel Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni nella Legge 17 dicembre 2021, n. 215.

Principi fondamentali

Il Testo Unico mira a bilanciare la protezione dei lavoratori con la semplificazione burocratica per le aziende. I principali temi affrontati nel Decreto includono:

  • Le figure di garanzia della sicurezza aziendale.
  • La valutazione dei rischi e la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
  • Tutele, obblighi, sanzioni, e la formazione e informazione dei lavoratori.

Figure di garanzia della sicurezza aziendale

Le figure di garanzia sono fondamentali per l’implementazione della sicurezza sul lavoro. Tra queste troviamo:

  • Datore di lavoro: È responsabile dell’organizzazione e delle decisioni riguardanti la sicurezza. Ha il compito di garantire che le misure di sicurezza siano adeguatamente implementate.
  • Dirigente: Attua le direttive del datore di lavoro, organizzando l’attività lavorativa e vigilando sulla sua esecuzione.
  • Preposto: Sovrintende all'attività lavorativa, assicurando che le direttive di sicurezza siano rispettate e intervenendo in caso di comportamenti non conformi.
  • Lavoratore: È il principale destinatario delle tutele, ma ha anche il compito di contribuire attivamente alla sicurezza sul lavoro, segnalando eventuali rischi e partecipando ai programmi di formazione.

Il ruolo del preposto è stato rafforzato dalle modifiche introdotte dalla  Legge 17 dicembre 2021, n. 215. Il datore di lavoro e i dirigenti devono individuare i preposti per garantire un’adeguata vigilanza sulla sicurezza. Tra i compiti del preposto rientrano:

  • Vigilare sull'osservanza delle disposizioni di legge e delle direttive aziendali.
  • Intervenire in caso di comportamenti non conformi, fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza.
  • Interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori in caso di persistenza delle inadempienze.

Valutazione dei rischi e DVR

La valutazione dei rischi è un processo centrale nel sistema di sicurezza aziendale. Essa deve riguardare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, inclusi quelli specifici a particolari gruppi di lavoratori, come donne, giovani, anziani, e lavoratori con contratti atipici. Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) deve avere data certa e contenere:

  • Una relazione dettagliata sulla valutazione dei rischi.
  • Le misure di prevenzione e protezione adottate.
  • Le procedure per l’attuazione delle misure di sicurezza.
  • I ruoli dell’organizzazione aziendale responsabili della sicurezza.
  • Il nominativo del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del Medico competente.

Il datore di lavoro, in collaborazione con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il Medico competente, elabora il DVR e lo aggiorna in caso di modifiche significative nell’organizzazione del lavoro, nell’evoluzione della tecnica, o a seguito di infortuni rilevanti.

Misure di tutela e obblighi

Il Decreto Legislativo n. 81/2008 stabilisce misure generali di tutela per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Tra queste misure ci sono:

  • La valutazione di tutti i rischi.
  • La programmazione della prevenzione.
  • L’eliminazione o la riduzione dei rischi.
  • Il rispetto dei principi ergonomici.
  • L’utilizzo limitato di agenti chimici, fisici e biologici.
  • La priorità delle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali.
  • Il controllo sanitario dei lavoratori.
  • L’informazione e la formazione continua dei lavoratori.
  • La partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza aziendale.
  • L’adozione di codici di condotta e buone prassi.
  • Le misure di emergenza per il primo soccorso, l’evacuazione e la gestione delle emergenze.

Formazione e informazione

Un aspetto cruciale del Testo Unico è la formazione e l’informazione del personale. Tutti i lavoratori hanno diritto a ricevere un’adeguata informazione in materia di prevenzione e protezione. Inoltre, le figure coinvolte nella sicurezza aziendale devono ricevere specifica formazione e aggiornamenti periodici.

La formazione deve essere fornita in occasione:

  • Della costituzione del rapporto di lavoro.
  • Del trasferimento o cambiamento di mansioni.
  • Dell’introduzione di nuove attrezzature, tecnologie o sostanze pericolose.

Sanzioni

La normativa prevede sanzioni amministrative e penali per chi viola le disposizioni di sicurezza. Le sanzioni variano dall’ammenda all’arresto, a seconda della gravità della violazione. Inoltre, il codice penale disciplina specifici delitti in materia prevenzionistica. La vigilanza sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro è affidata principalmente alle ASL e all'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Conclusioni

Il Decreto Legislativo n. 81/2008 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Esso stabilisce un quadro normativo chiaro e dettagliato, volto a proteggere la salute dei lavoratori e a prevenire infortuni e malattie professionali. L’attenzione posta alla formazione, alla valutazione dei rischi e all’implementazione di misure preventive evidenzia l’importanza di un approccio sistematico e partecipativo alla sicurezza sul lavoro.